Il 4 settembre si celebra la Giornata Internazionale del Benessere Sessuale, un’occasione per promuovere la consapevolezza e l’educazione sulla salute sessuale. Tuttavia, questa giornata assume un’importanza ancora maggiore alla luce dell’allarmante aumento delle malattie sessualmente trasmissibili (MST) in Italia. I dati recenti mostrano una crescita preoccupante di infezioni come sifilide, gonorrea e clamidia, in particolare tra i giovani.
Un Crescente Problema di Salute Pubblica
Secondo i dati presentati dall’Istituto Superiore di Sanità durante l’Italian Conference on AIDS and Antiviral Research (ICAR) a Roma, le infezioni sessualmente trasmissibili stanno aumentando a un ritmo allarmante. Nel 2022, i casi di gonorrea sono raddoppiati rispetto al 2019, passando da 610 a 1.200. La sifilide ha registrato un incremento del 50%, mentre i casi di clamidia sono aumentati del 25%. Questi dati segnalano un ritorno preoccupante di malattie che molti consideravano sotto controllo.
Giovani e Donne Sotto i 25 Anni Le Fasce Più Colpite
L’aumento delle infezioni interessa soprattutto i giovani, in particolare le ragazze sotto i 25 anni. La prevalenza della clamidia in questa fascia d’età è del 7%, un dato significativamente più alto rispetto a quello rilevato nelle donne sopra i 40 anni, dove la prevalenza scende all’1%. Questa differenza sottolinea l’urgenza di intensificare l’educazione sessuale e l’accesso a servizi di prevenzione e diagnosi per i più giovani.
Le Cause Dietro l’Aumento: Mancanza di Informazione
La crescita delle MST tra i giovani può essere attribuita a una combinazione di fattori. In primis, vi è una carenza di informazioni adeguate su come prevenire queste infezioni e su dove eseguire controlli. Spesso, i giovani non consultano regolarmente specialisti come ginecologi o andrologi e si affidano a fonti di informazione inaffidabili sul web. Inoltre, la socializzazione post-pandemica ha portato a un abbassamento delle barriere protettive, aumentando il rischio di infezioni.
Un aspetto positivo nella lotta contro le MST è l’aumento dell’accesso alla profilassi pre-esposizione (PrEP) per l’HIV, che include il monitoraggio periodico delle infezioni sessualmente trasmissibili anche quando asintomatiche. Questo approccio permette di diagnosticare precocemente le infezioni e di avviare tempestivamente i trattamenti, riducendo così la circolazione delle malattie e la loro morbilità.
Serve Maggiore Consapevolezza
L’aumento delle MST richiede un intervento mirato per migliorare l’informazione e l’educazione sessuale, soprattutto tra i giovani. È fondamentale creare percorsi chiari e accessibili per la prevenzione e la diagnosi precoce delle infezioni, includendo l’educazione all’affettività nelle scuole e la promozione di comportamenti sessuali responsabili. Solo così sarà possibile contenere questa preoccupante tendenza e garantire il benessere sessuale di tutta la popolazione.