L’esame del liquido seminale, noto come spermiogramma, è un’indagine di primo livello fondamentale per la valutazione dell’infertilità maschile. Questo test analizza tre parametri principali: il numero, la motilità e la morfologia degli spermatozoi, secondo i criteri stabiliti dalla WHO nella 6° edizione.

L’analisi del liquido seminale si suddivide in due principali fasi di valutazione. La prima riguarda l’analisi macroscopica, che prende in considerazione il volume del campione (espresso in ml), il pH, l’aspetto, il grado di fluidificazione e la viscosità del liquido. Questi parametri forniscono una panoramica iniziale dello stato del campione.

La seconda fase è l’analisi microscopica, che approfondisce aspetti più specifici come la motilità degli spermatozoi, la loro concentrazione (misurata in milioni per millilitro) e la morfologia, espressa in percentuale. Durante questa fase, vengono inoltre valutate altre componenti del liquido seminale, tra cui il numero di leucociti (PCV), la presenza o assenza di cellule della spermatogenesi, corpuscoli prostatici, emazie, cellule di sfaldamento e la presenza di eventuali zone di spermio-agglutinazione.

Queste analisi dettagliate forniscono informazioni cruciali per comprendere le cause dell’infertilità maschile e definire eventuali percorsi terapeutici.