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Azacitidina: una nuova speranza nella battaglia contro la Leucemia Mieloide Acuta

Hands holding a drop of blood. World Hemophilia Day

La Leucemia Mieloide Acuta è una neoplasia aggressiva e difficile da combattere, ma negli ultimi anni, cure innovative stanno rivoluzionando l’approccio terapeutico. Grazie all’approvazione da parte dell‘Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), la terapia di mantenimento con Azacitidina è ora disponibile in Italia, offrendo una nuova speranza ai malati in remissione.

Questo farmaco in compresse ha dimostrato di prolungare la sopravvivenza globale dei pazienti e di ridurre il rischio di recidiva, consentendo una migliore qualità di vita.

Leucemia Mieloide Acuta: cos’è?

Si tratta di una malattia che colpisce ogni anno migliaia di persone in Italia. Caratterizzata da una rapida proliferazione delle cellule staminali del midollo osseo, questa forma di leucemia può essere particolarmente aggressiva, soprattutto nei pazienti anziani.

Fino a poco tempo fa, la chemioterapia era l’unica opzione terapeutica disponibile, ma i risultati erano solo parzialmente efficaci.

Sintomi e diagnosi

La malattia colpisce persone di tutte le età, ma è più frequente tra gli individui sopra i 65 anni. Questa forma di neoplasia ha origine nel midollo osseo, provocando sintomi come anemia, stanchezza, pallore e una maggiore probabilità di infezioni.

La diagnosi è effettuata mediante analisi del sangue e prelievo di midollo osseo, che identificano le alterazioni molecolari e consentono di personalizzare la terapia.
Ogni paziente affetto da Leucemia Mieloide Acuta è diverso e richiede un approccio terapeutico personalizzato.

La cura ottimale dipende dalle caratteristiche molecolari del tumore e dalle condizioni generali del paziente. Alcuni pazienti possono essere candidati a un trapianto di midollo, mentre altri necessitano di cure innovative come l’Azacitidina.

Azacitidina: la nuova speranza

Grazie ai progressi della ricerca medica, negli ultimi cinque anni si sono affermate diverse cure innovative per la Leucemia Mieloide Acuta. Questi trattamenti stanno cambiando radicalmente il modo di affrontare la malattia, offrendo nuove possibilità per i pazienti.

L’utilizzo dell’Azacitidina ha dimostrato di aumentare significativamente la sopravvivenza globale dei pazienti in remissione. Grazie a questa terapia di mantenimento, i pazienti hanno maggiori probabilità di evitare una ricaduta e di godere di una migliore qualità di vita. Il farmaco appartiene alla classe degli ipometilanti e agisce ripristinando la normale funzione dei geni compromessi dalla malattia.


L’Azacitidina orale rappresenta quindi una soluzione importante per i pazienti che, a causa dell’età o di altre complicanze, non possono sottoporsi a un trapianto di cellule staminali. Questo farmaco offre loro una speranza concreta di combattere la malattia e di vivere una vita più lunga e di migliore qualità. Inoltre, il fatto che sia somministrato in compresse rende più agevole l’assunzione e consente ai pazienti di continuare a condurre una vita normale durante la terapia.

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