Un recente studio condotto presso l’Università di Siena ha evidenziato un legame significativo tra stress percepito, qualità del sonno e rischio di sviluppare parodontite, una grave malattia che colpisce le gengive e i tessuti di supporto dei denti.
La ricerca, coordinata da Simone Grandini e Nicola Discepoli e pubblicata sul Journal of Periodontology, ha coinvolto 235 individui sottoposti a questionari per valutare il livello di stress e la qualità del sonno. I partecipanti hanno anche ricevuto esami del cavo orale per diagnosticare la presenza di parodontite.
I risultati hanno rivelato che gli individui con elevato stress percepito hanno un rischio quintuplicato di sviluppare parodontite, mentre coloro che presentano una scarsa qualità del sonno hanno un rischio triplicato. Inoltre, la combinazione di stress e disturbi del sonno aumenta il rischio di parodontite di quasi sei volte.
È importante sottolineare che lo studio ha una natura trasversale e sono necessarie ulteriori ricerche prospettiche per confermare il ruolo dello stress e dei disturbi del sonno come fattori di rischio per la parodontite. Questi risultati mettono in evidenza l’importanza di gestire lo stress e favorire un sonno di qualità per mantenere la salute delle gengive e dei denti. La prevenzione e la cura della parodontite sono cruciali per preservare il sorriso e la salute orale nel lungo termine.