Quantiferon

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Il Quantiferon è un test utilizzato per la rilevazione sia della malattia tubercolare attiva che dell’infezione tubercolare latente. Quest’ultima è una condizione asintomatica in cui il Mycobacterium tuberculosis non è attivo né si replica, ma può causare la malattia tubercolare mesi o anni dopo.

E’ un test molto quotato perché richiesto nei concorsi pubblici delle Forze Armate, Carabinieri, Polizia, ecc.

La tubercolosi (TBC) è una patologia infettiva contagiosa trasmessa quasi esclusivamente per via aerea, attraverso l’inalazione di particelle sospese nell’aria (droplet) contenenti M. tuberculosis. Queste particelle sono diffuse tramite la fonazione, la tosse e gli starnuti di individui con infezione attiva. Il batterio Mycobacterium tuberculosis (o bacillo di Koch) colpisce prevalentemente i polmoni, ma può diffondersi anche ad altre parti del corpo come ossa, reni, sistema linfatico, apparato circolatorio, apparato genito-urinario, cervello e cute. La sintomatologia dell’infezione varia in base alle regioni anatomiche coinvolte.

Il test Quantiferon TB Gold Plus è stato approvato negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration come ausilio nella diagnosi dell’infezione latente da Mycobacterium tuberculosis, in sostituzione dei test cutanei come il Tine-Test e l’intradermoreazione di Mantoux. Il sangue dei soggetti infetti contiene linfociti capaci di riconoscere gli antigeni micobatterici presentati nel test. Questo processo di riconoscimento comporta la produzione e secrezione di interferone gamma (IFN-gamma). Il test Quantiferon permette di rilevare e quantificare l’IFN-gamma liberato dai linfociti T che entrano in contatto con due antigeni altamente specifici della TBC (ESAT-6 e CFP-10).

Un risultato positivo indica una tubercolosi latente o attiva; il test non consente di distinguere tra le due, ma sembra correlare meglio con il rischio di riattivazione rispetto al test cutaneo alla tubercolina.

Inoltre, il test permette di distinguere la risposta agli antigeni micobatterici specifici delle cellule CD4+ da quella delle cellule CD8+, aumentandone la sensibilità. Il saggio Quantiferon non è influenzato dalla vaccinazione con BCG (Bacillo di Calmette-Guerin), quindi i soggetti vaccinati risultano negativi al test, ed è poco influenzato da infezioni con micobatteri non tubercolari (MNT). L’efficacia del test nell’identificare i soggetti con infezione tubercolare latente risiede nella capacità di individuare chi è a maggior rischio di sviluppare la TBC attiva e che quindi può essere sottoposto a terapia preventiva.